Indice dei contenuti
- 1 Carta di credito: introduzione
- 2 Come usarla
- 3 Carta di credito bancaria: cos'è e come funziona
- 4 Carta di credito postale: cos'è e come funziona
- 5 Carta di credito postale e bancaria: cosa scegliere
- 6 Carta di credito postale o bancaria
- 7 Quanto posso prelevare
Una domanda che spesso balza alla mente degli interessati riguarda proprio la scelta del conto migliore. Cosa scegliere tra carta di credito postale e bancaria? Si tratta di una questione che può essere sia facile che difficile, ma in realtà la decisione dipende dalle proprie esigenze. In entrambi i casi si tratta di tipi di conti sicuri e facili da gestire. Ma sicuramente sarà utile scoprire qualche dettaglio in più.
Carta di credito: introduzione
La carta di credito è uno strumento di pagamento destinato alle persone maggiorenni che possono essere intestatarie e titolari di un conto corrente di tipo bancario o postale. Con una carta di credito sarà possibile fare acquisti presso i negozi, le strutture alberghiere, i ristoranti e i bari, ma anche online. Inoltre sarà possibile prelevare i contanti presso gli sportelli ATM bancari se è una carta della banca e postali se delle poste.
Le somme spese o prelevate dal proprio conto vengono anticipate dall’ente. Queste vengono poi addebitate ogni mese o pochi istanti dopo dall’operazione.
In poche parole, le carte di credito sono delle tesserine di plastica che hanno un microchip o una banda magnetica e vi sono riportati all’interno i dati del titolare. Sulla facciata anteriore troviamo anche la data di scadenza, il numero della carta, il nome del titolare e sul retro c’è il codice di controllo CVV2 o CVC2 che va inserito nei pagamenti online.
Le carte di credito sono quindi collegate ad un conto corrente e per ogni carta c’è un plafond, ossia un limite massimo mensile di spesa che si può raggiungere.
Nei prossimi paragrafi scopriremo cosa scegliere tra una carta di credito postale e una bancaria. Ma prima, scopriamo insieme come si usano queste carte.
Come usarla
Le carte di credito hanno bisogno dell’identificazione del titolare ad ogni operazione. Quando compriamo presso un negozio infatti, bisognerà digitare il proprio PIN per avviare il trasferimento di denaro all’esercizio commerciale. Può capitare anche che ci verrà chiesto un documento d’identità durante l’acquisto.
Oggi esistono anche le carte dotate della tecnologia Contactless che non prevedono l’inserimento di un PIN ma bisogna solo avvicinare la carta all’apposito lettore.
Quando si acquista online invece bisognerà inserire non solo il codice identificativo ed il numero della carta, ma anche il codice posto sul retro della carta ed una password temporanea che ti viene inviata sul cellulare. Invece, quando si preleva presso un Atm, bisogna digitare anche un’altra password della carta che di solito è scritta su un foglio consegnato durante la stipula di un contratto.
Carta di credito bancaria: cos’è e come funziona
La carta di credito bancaria è legata ad un conto corrente con la banca. Si tratta di uno strumento che consentirà al titolare di poter depositare i suoi soldi in banca, o anche per far affluire il suo stipendio o la pensione. Si potranno versare e prelevare somme, effettuare i pagamenti delle bollette e anche ricavare degli interessi sulle somme che si depositano in banca.
I costi della carta di credito bancaria sono collegati al numero di operazioni che si effettuano e anche al canone annuale della tessera. Infatti, in base al tipo di carta che si ha, c’è un tasso annuale che viene trattenuto.
Carta di credito postale: cos’è e come funziona
La carta di credito postale è collegata ad un conto corrente fatto alla posta. Negli ultimi anni si tratta di un tipo di conto che è andato sempre più di pari passo con quello bancario, grazie all’implementazione dei servizi allo sportello e agli strumenti online, sempre più rapidi e volti al cliente.
I costi della carta di credito postale sono molto più bassi rispetto a quelli della carta bancaria. Infatti spesso i conti sono a zero spese e assimilabili a quelli dei conti della banca in via telematica.
Carta di credito postale e bancaria: cosa scegliere
Se non sai cosa scegliere tra la carta di credito postale e quella bancaria, occorre sapere che ci sono varie differenze da valutare.
Innanzitutto, scegliere una carta di credito postale rispetto ad una bancaria comporta una riduzione delle operazioni. E allora: cosa scegliere? La carta di credito postale, rispetto a quella bancaria, consente infatti un numero minore di operazioni. Inoltre si potrà usare la carta solo presso gli sportello di Poste Italiane perché negli altri atm ci sarà una tassa da aggiungere. Occorre dire che anche gli assegni postali non sono accettati da tutti.
Inoltre le carte della posta, e quindi i conti corrente banco posta, non rientrano nel Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, quindi le carte postali dovranno sempre avere delle somme basse. Questo fondo rappresenta una tutela qualora l’ente vada incontro ad un fallimento. I libretti di risparmio, al contrario, sono garantiti dallo Stato quindi non subirebbero perdite qualora vi fosse un fallimento dell’ente.
Carta di credito postale o bancaria
Se non sai ancora cosa scegliere tra una carta di credito postale o bancaria, ecco allora altre info utili per te.
La carta di credito bancaria è una tessera che potrai tenere sempre con te. Potrai acquistare in tutti gli esercizi commerciali e non convenzionati con Mastercard, sia in Italia che in tutto il mondo. Potrai monitorare le tue spese usando le apposite app. Potrai richiedere vari tipi di carte.
La carta classica postale ha un canone annuo di 37 euro e potrai usarla per le operazioni basilari, come acquisti, prelievi, monitoraggio e shopping online. La carta di credito oro invece ti consente di avere un fido mensile di 5.200 euro ed ha un costo annuale di 55 euro.
Per quanto riguarda la carta di credito bancaria, la tassa annuale dipenderà dall’ente finanziario con il quale avrai stipulato il contratto, ma i prezzi del canone non sono tanto diversi da quelli della carta di credito postale.
Con una carta di credito bancaria potrai sempre fare acquisti nei negozi o online, usare il POS, prelevare presso sportelli atm. Con le carte bancarie si potranno fare degli acquisti anche qualora il conto in banca non sia sufficiente. I soldi potranno poi essere restituiti nei mesi successivi.
Ora che sai cosa scegliere tra una carta di credito postale e una bancaria, potrai rivolgerti all’ente che fa al caso tuo.
Quanto posso prelevare
Di solito una differenza sostanziale che ci porta a scegliere tra la carta di credito postale o bancarie riguarda proprio la quantità di soldi che si possono prelevare. Infatti questa tipologia di conti prevede un tetto massimo prelevabile al giorno e al mese. Questo limite è stabilito dalla legge per contrastare il riciclaggio e la criminalità.
Per quanto riguarda la posta è opportuno sapere che in ufficio postale non ci sono limiti per il prelievo di denaro né per il pagamento. Negli sportelli automatici invece si potrà prelevare un massimo di 600 euro al giorno ed un massimo di 2.500 al mese. In alcuni negozi convenzionati sarà possibile pagare invece per degli acquisti da 1200 euro, ma con un massimo di 3000 euro al mese.
Per quanto riguarda la carta di credito bancaria non esistono dei grandi limiti. Tuttavia se si superano i 10 mila euro mensili è probabile che bisogna fornire delle spiegazioni alla banca, sempre per il contrasto del riciclaggio. Non significa che non si può prelevare più di 10 mila euro, ma dopo tale cifra sicuramente riceveremo delle segnalazioni.